domenica 20 settembre 2015

Cima Lastè, Cima Manera, Cimon di Palantina, Colombera e Tremol

Come mettere insieme 5 cime in un giorno? Ecco fatto...
E' il 20 settembre, una bella domenica in cui mi alzo piuttosto tardino a seguito di una bella serata danzante. Eh sì, purtroppo questo vizio della salsa proprio non riesco a perderlo! Assieme alla montagna il ballo è ciò che mi ha dato di più in termini di emozioni. Riesco ad alzarmi verso le 10 e non ho nessuna voglia di restare a casa sebbene la mia cara Desy sia di tutt'altro avviso. Penso a un giro in solitaria non lontano da casa... "Piancavallo potrebbe essere un buon punto di partenza!" Avevo recentemente fatto la salita tramite l'Alta Via dei Rondoi al Cimon dei Furlani e a Cima Manera, mi mancherebbe ora l'altra parte di alta via, quella che attraversa il Cimon di Palantina, il Colombera e il Tremol. In più non sono mai stato al rifugio Semenza che, quando lo intravidi la volta scorsa dalla forcella Palantina, mi era sembrato proprio un gioiellino. Mettiamo assieme Tutto? Se passo al rifugio Semenza a questo punto posso salire anche cima Lastè e da questa in breve passare alla vetta più alta del gruppo, cima Manera. Faccio colazione e guardo la cartina... per raggiungere il rifugio Semenza non ci sonno vie brevi... La via più breve è da Pian delle More ma poi scendendo a Piancavallo come ci torno alla macchina? Alle 13 (!) sono pronto per la partenza a Piancavallo e per fortuna la giornata è soleggiata ma fresca. Decido di partire dalle pista da sci e di salire alla baita Arneri per poi continuare sempre sulle piste fino a quasi l'ultimo impianto di risalita rifugio Val dei Sas. Prima di questo, deviando a sinistra, si può traversare sul versante ovest verso Casera Palantina. Solo che non ho fatto bene i conti con le linee di livello della cartina... Da 1350 si deve salire fino a quasi quota 1800 prima di deviare verso Casera Palantina. Che a sua volta si trova a 1500 metri... Questi 300 metri di perdita di quota sono una bella botta anche dal punto di vista psicologico. Abbandonate le piste da sci il sentiero si fa comunque piacevole, si attraversano prati ancora in fiore finché non si intravede il versante opposto a Piancavallo, quello del lago di Santa Croce e dell'Alpago. Qui inizia mio malgrado la ripida discesa verso la casera Palantina che si raggiunge in meno di mezz'ora. Mi fermo un attimo, la casera ha già chiuso i battenti. Da qui mi aspettano altri 500 metri di salita per arrivare al rifugio Semenza che raggiungo ricongiungendomi al sentiero 923 che parte da Sant'Anna. Questo sentiero sale piacevolmente su una mulattiera, a tratti un po' blanda a tratti un po' più ripida e disagevole ma comunque piacevole. Considerata l'ora c'è ancora parecchia gente che sale con ritmo con la calma, non sono sudati come me e suppongo pertanto che siano partiti da Sant'anna. Arrivo in 2h30' dalla partenza al rifugio Semenza. E qui mi accorgo di aver quasi finito la benzina... Mi fermo un po'  sopra al rifugio, a sella Lastè, incantato dalla vista del bellissimo bivacco invernale qui posizionato. E' un semplice bivacco rosso, stile Fondazione Berti. Ciò che lo rende veramente bello è la spettacolare vista di cui si gode da questa sella. Chissà come sono le albe e i tramonti da qui.. Ci dovrò tornare per dormire, me lo riprometto. Recuperate un po' di forze riparto alla volta di cima Lastè che raggiungo in 25 minuti. Non mi fermo qui, supero un breve tratto attrezzato, più impegnativo di quanto mi aspettassi ma niente che possa impensierire un escursionista esperto, e sono sulla Cima Manera. Siamo quasi a metà pomeriggio e il tempo sta purtroppo già cambiando, alcune nuvole sembrano avvicinarsi minacciose da varie direzioni. Solo sulla pianura continua a battere un caldo e deciso sole. Mangio qualcosa, 5-10 minuti non di più, mi reidrato per bene anche perché questa volta sono partito con una buona scorta di liquidi. Penso che completare l'alta via sia forse un'aspirazione eccessiva per le condizioni odierne. Alla forcella Palantina potrei optare per una più comoda discesa diretta a Piancavallo tramite il classico sentiero. Arrivo alla forcella e penso sul da farsi... Non mi sento più così stanco come prima, la discesa mi ha risvegliato le gambe. Alla fine decido per la continuazione dell'alta via... Acqua, frutta e viveri ne ho e... "Se sono sopravvissuto sul Creton di Culzei senza acqua questo pezzetto di alta via sarà uno scherzetto!". Riparto seguendo il sentiero che non si svolge come mi aspettavo completamente su cresta ma tendenzialmente attraversa i pendii delle cime tenendosi sul lato di Piancavallo (est). Passo sotto il cimon di Palantina, una traccia si stacca a sinistra per risalirne gli ultimi 50-100 metri. No grazie, tiro dritto e mi risparmi questa sfacchinata anche perché ora i nuvoloni hanno un aspetto più minaccioso sebbene siano ancora lontani. Non vorrei farmi trovare in cresta però, dovesse degenerare improvvisamente la situazione meteo. Continuo ancora e passo un po' sotto al Colombera, glisso anche qui sulla breve risalita in cima e punto diretto alla cima del Tremol. Qui mi fermo un attimo, ultime foto e poi riprendo a scendere. Arrivato nei pressi del rifugio Arneri evito la scomoda e ripida discesa per le piste d sci e opto per quella più lunga e blanda un po' per mulattiera e un po' per sentierino che mi porterà a Piancavallo nei pressi del palaghiaccio. Qualche metro ancora per andare a riprendere l'auto al parcheggio delle piste da sci... Tempo totale del giro circa 5 ore e 30', sono cotto ma oggi mi sentivo benissimo e i panorami di cui si gode da quassù sono davvero rigeneranti. Tolti gli scarponi i piedi riprendono a vivere, non vedo l'ora di tornare a casa per fare una doccia rinfrescante!

Dislivello 1600m. 1h 30' fino alla Casera Palantina, 1h dalla casera al Rif Semenza. 45' a Cima Manera. 2h per la discesa finale lungo l'alta via, escluse soste ed escluse le risalite al Cimon di Palantina e al Clombera.

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