sabato 10 gennaio 2015

Invernale sul Raut


E' il 10 gennaio 2015. La giornata in pianura si preannuncia grigia e umida ma l'inversione termica dovrebbe rendere le temperature in quota gradevoli. All'ultimo momento io e la mia usuale compagna - brava nel seguirmi in questo genere di imprese, un'altra mi manderebbe a quel paese... - decidiamo di dirigerci verso Maniago località Pala Barzana, per tentare di salire sul Raut. Impresa non banale considerato il periodo, ci sarà neve presumibilmente molle da forcella della Capra fino in vetta ma nel tratto fino alla forcella fortunatamente non ci dovrebbe essere neve. Mettiamo i ramponi nello zaino, meglio averli in caso di necessità. Arriviamo alla forcella tardi, sono quasi le 11 e iniziamo l'escursione nel grigiore. C'è anche un po' di neve già alla partenza ma ben presto, uscendo dalla insellatura, sparirà completamente. In circa 40 minuti siamo ai ripidi prati che scendono da forcella della Capra e improvvisamente il grigiore attorno a noi inizia ad attenuarsi. Facciamo pochissimi metri ancora e ci ritroviamo improvvisamente baciati da un sole caldo che fino a 2 minuti prima non potevamo nemmeno immaginare di trovare in una giornata come oggi. Ci saranno almeno 12 gradi. Saliamo fino all'inizio del tratto attrezzato dove la mia compagna decide che per lei basta così. Valuto l'orario, da lì alla forcella ci saranno 30 minuti, dalla forcella alla cima altrettanti. Chiedo quindi se mi può aspettare lì per un'ora e mezza mentre io velocemente salirò in cima e ritornerò da lei. Mi guadagno un lungo bacio e l'ammonimento "Ritorna da me". Come potrei non tornare da un simile tesoro... :) Quindi parto, supero il tratto attrezzato e poco sopra inizia la neve che non crea problemi. Arrivo alla forcella della capra e incontro 4 giovanotti che stanno scendendo. Mi guardano un po' perplessi, mi chiedono se sto salendo in cima. Sarà circa l'una e i dubbi dei ragazzi sono legittimi considerando le giornate brevi. Ad un passo normale per arrivare in cima da lì ci si potrebbe impiegare un'ora più altre due ore per rientrare all'auto significherebbe arrivare all'auto col buio. Ma ho fatto i miei conti, sarò più veloce. Ci salutiamo e riparto. Arrivo a metà cresta e mi fermo due minuti per prendere fiato e decido, anche se la neve è piuttosto molle, di mettere i ramponi. Aiuteranno comunque a fare presa sul terreno sottostante ed evitare così scivolate sul lato a nord  della cresta. In 30 minuti circa sono alla croce di vetta, sono stato davvero rapido. Forse non tanto veloce quanto avevo promesso alla mia dolce metà ma più di così onestamente era difficile fare. Il panorama è stupendo in particolare verso ovest. Tutte le più famose cime dolomitiche sono lì davanti a far bella mostra. La cima del Raut è un balcone naturale su questo versante. Bevo qualcosa e riparto a ritroso lungo la cresta. Arrivo a forcella Capra, tolgo i ramponi e scendo. Mi ricongiungo alla consorte circa 1 ora e  40 minuti dopo averla salutata, 10 minuti oltre il promesso. Vengo ovviamente ripreso per il ritardo ma cerco di spiegare che mi sono fermato più del previsto a fare foto... Ripartiamo in discesa, il sole è oramai basso ma arriveremo all'auto prima delle 16 pur procedendo tranquillamente e scattando ancora qualche foto prima di immergerci nuovamente nel grigiore della pianura.

Dislivello 1200 metri. Tempo di salita 2h30'; discesa 1h30 soste escluse. Senza neve non ci sono grosse difficoltà a parte un breve tratto attrezzato in cui il cavo facilita la progressione prima di forcella Capra. Percorso in cresta con qualche attrezzatura, in certi punti un po' esposto ma tecnicamente non difficile.


Usciti dalle nebbie verso il monte Fara

Il nanetto del Raut


La croce di vetta con panorama verso ovest su Pelmo, Duranno e Antelao


La cresta


Verso nord

Lato nord della cresta innevato

In discesa quasi al tramonto





Poco prima di rientrare nel grigiore della pianura
Attraversamenti verso forcella di Pala Barzana

Arrivo al parcheggio