sabato 22 agosto 2015

Monte Volaia

Il Volaia è un gruppo montuoso situato subito ad ovest dell'omonimo lago e del gruppo del Coglians. La catena forma un anfiteatro di cime tutte tra i 2400 e i 2550 metri. Da est verso ovest le più importanti ed in ordine di altezza sono il Capolago, il monte Canale, il Sasso Nero e infine a chiudere la mezzaluna a nord ovest c'è la cima classica, detta appunto Monte di Volaia, che è anche la più bassa delle quattro con i suo 2470 metri. Partiamo piuttosto tardi, sappiamo che le previsioni per la giornata sono ottime ma la zona è sempre un po' particolare e tende ad annuvolarsi il primo pomeriggio, soprattutto sul gruppo Coglians-Chianevate. Partiamo dal bar Edelweiss poco oltre Collina dove iniziamo a risalire il sentiero CAI 176. Questo sentiero è particolarmente piacevole e nonostante il dislivello sale regolare senza risultare mai eccessivo nella pendenza. Ad un certo punto raggiunta la casera Chianaletta il tracciato inverte la rotta verso nord fin qui mantenuta per disegnare un'ampia ansa effettuando prima una stretta curva verso sinistra e successivamente un'altra stretta curva verso destra. Al termine proseguiamo di nuovo verso nord dove, un po' prima di arrivare nei pressi di forcella Ombladet, prendiamo il sentiero che si stacca a destra e rimonta l'ultimo tratto di prato portandoci fino alla Tacca del Sassonero dove il terreno si fa definitivamente roccioso e le testimonianze della grande guerra sono davvero numerose. Ricorre quest'anno infatti il centenario dell'inizio di quella guerra ed è doveroso ricordare come i nostri nonni e bisnonni abbiano combattuto e sofferto in questi luoghi così belli ma così poco adatti ad essere presidiati dall'uomo. Dalla tacca il sentiero si fa un po' più ardito, si prosegue in direzione nord poco sotto la cresta fino a portarsi sotto le roccette terminali della cima. Infine, risalendo per roccette  si risale con attenzione un canalino sbucando direttamente in vetta dove il panorama si apre vastissimo anche sulla conca del bellissimo lago, dove il verde dei prati del Rauchofel contrasta il bianco delle rocce della cima Lastrons del Lago e del Coglians. Un po' di nuvole rovinano un po' il panorama e il vento freddo ci fa capire che non ci fermeremo in vetta più di 15-20 minuti. In vetta ci sono altri due escursionisti che stanno facendo fotografie. Ci cambiamo la maglietta, facciamo anche noi alcune foto e mangiamo qualcosa per integrare un po' le energie perse. Scendendo faccio qualche piccola deviazione sull'antecima dove scatto ancora un paio di foto. Poco più sotto incontriamo due dei quattro escursionisti superati poco dopo la casera Chianaletta. Sono un signore e una signora, lui ha i crampi ma dice che ci tiene troppo a salire in cima. Li incoraggiamo, sono sul canalino finale e la vetta è a una manciata di minuti. Ci dicono che le altre due signore non se la sono sentita di proseguire in cresta e li stanno aspettando alla tacca del Sassonero. Li salutiamo, proseguiamo e incontriamo le altre due signore poco oltre la tacca. Il primo saltino in cresta le aveva fatte desistere dal continuare, è un peccato ma è giusto che ognuno valuti i propri limiti e capisca se è pronto o meno per fare un certo passaggio. Magari le signore torneranno qui fra un po' e troveranno quel passaggio meno ostico di quanto non gli sia sembrato oggi. Continuiamo la discesa, il programma è di scendere questa volta fino a forcella Ombladet per poi discendere il sentiero 141 che passa per i ruderi di casera Chiampei. Questo sentiero è molto meno divertente e rilassante del sentiero percorso in salita. In un tratto la pendenza è davvero forte e si svolge su rocce umide che possono risultare scivolose. Nei pressi della casera inoltre la traccia scompare anche se, con un minimo di attenzione, il sentiero si ritrova poco dopo tenendo presente che qui inverte la direzione scendendo in falsopiano in direzione nord-ovest. Eseguendo una nuova stretta curva, riprende a scendere in direzione sud tenendosi circa duecento metri sopra il rio Collinetta. Arriviamo a Collina dove c'è ancora un bel sole, risaliamo a piedi la strada per circa 500 metri fino ad arrivare al parcheggio nei pressi del bar Edelweiss.

Dislivello 1200 metri, tempi 2h30 per la salita, discesa 1h30


Nubi sul Peralba

Vista su Rauchofel, lago e Lastrons del Lago. Coglians tra le nuvole




Vista dalla tacca del Sassonero

Il sole va e viene sul lago di Volaia




L'antecima

La cima dall'antecima





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